I principali preparati biodinamici, quelli cosiddetti “da spruzzo”, sono 2: il 500 e il 501, ottenuti da due sostanze diverse.
Entrambi vengono attivati miscelandone piccole quantità in grandi masse d’acqua e mescolandoli poi con movimenti circolari alternati nei due sensi attraverso un processo di “dinamizzazzione” che trasmette l’energia del preparato all’acqua.
Il preparato 500, chiamato anche cornoletame, si ottiene riempiendo di letame di vacca un corno di vacca che abbia figliato almeno una volta. Il corno viene riempito con letame fresco all’inizio dell’autunno e sotterrato fino a primavera in un’area verde di un campo o di un orto.
Il contenuto viene prelevato dal corno e conservato in un luogo fresco in un contenitore circondato da torba.
Il preparato 500 viene spruzzato nei campi preferibilmente all’inizio del periodo vegetativo delle colture, su campi ancora non lavorati o recentemente sottoposti a rotazione. Nel corso dell’anno, viene usato immediatamente prima della semina o dello svaso, oppure durante la semina o l’impianto.
Il preparato 501, o cornosilice, si ottiene mescolando quarzo finemente triturato con acqua piovana e inserendo questo impasto in corno di vacca che abbia figliato almeno una volta. Le corna vengono messe sotto terra fino a tarda estate. Alla fine di settembre o all’inizio di ottobre, si recuperano le corna e il contenuto viene estratto e conservato in un barattolo di vetro in un luogo soleggiato.
Il cornosilice viene usato, a seconda del tipo di pianta, o quando le foglie si stanno sviluppando o quando si stanno formando i frutti o le radici. La sua azione è quella di rafforzare gli effetti della luce e del calore sulla pianta e di promuoverne una crescita sana.